Natale

Sono agnostico. Approfitto solo della ricorrenza in forma pagana per stare con le persone a cui voglio bene e celebrare ogni anno che ci siamo ancora. Prima la cosa si faceva a casa di mia nonna, lei comprava per gli uomini calze e per le donne strofinacci o qualche saponetta. Tutti dicevamo: mi serviva proprio! Erano gesti d’amore. Oggi ho comprato io saponette Heno de Pravia per le donne e andró a comprare delle calze per gli uomini. Non ne hanno bisogno, ti diró, se vogliono se le comprano. Peró credo che é una maniera di ricordare il vincolo di unione che rappresentava la vecchietta. Tutto qua

rivelazione

il dettaglio irruppe nell’occhio
e non avevo una visione completa delle cose.
fino a poco fa credevo che ci fossero cose nascoste.
non da molto ho scoperto che non ci sono cose nascoste.
le cose da poco si sono rivelate.
quello che fino a ieri era nascosto oggi si é scoperto:
lo occultava solo la sua scoperta.

dal vetro dell’acquario
un pesce giallo e nero
guarda passare i taxi.

il mio vicino se n’é andato a dieci anni.
tutte le estati stracciavamo dalla siepe
pugni pieni di foglie verdi
scatenavamo la guerra e le foglie pungevano
dentro la maglietta.
oggi da quindici anni fa é tornata un’altra cosa
lo ricordo guardando il muro

All’angolo sotto casa
Luca é saltato sopra un rospo e l’ha schiacciato.
tutti si ricordano di dimenticarsi
peró io da quel giorno
sto dalla parte del rospo.

una abuela bosnia

bosniata
decía mi abuelo austríaco
con tono discriminatorio
y racista
dos abuelos catalanes que no me tiran
--ese argentino deforme que se habla en españa—
y un padre que nació en ljubljana
pero fue a alemania
a enrolarse en las juventudes hitlerianas.
a mí
me tira la abuela bosnia
antes de cruzar el adriático
miro fotos familiares de prnjavor
gugleo: “prnjavor”
aparece un pueblo pujante
que manifiesta su esplendor
mostrando gente haciendo deporte
en equipo flúo
no me hace mucha ilusión
nada del pasado
a excepción de un par de casas
que restauraron
para atraer al turismo
sin embargo mi abuela bosnia
sigue ahí
sentada
en la foto blanco y negro
al fondo una iglesia
casas blancas
familiares en día de fiesta
trajes campesinos de tosca lana parda
reunidos en torno a una guitarra
pondría la foto pero no da.
me acordé comiendo
un filete de pez espada con sabor a
gallina acatarrada.
pobre pipi
decía mi abuela
pobre pipi
mientras chupaba hasta el último hueso
de su gallina favorita
que terminó con su vida
y plumas
en una olla
en el barrio de Boulogne.